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ziguli'

dal libro Zigulì di Massimiliano Verga per gentile cencessione di Arnoldo Mondadori Editore

adattamento e regia Francesco Lagi

con Francesco Colella

disegno suono Giuseppe D’Amato e Linz

scenografia Salvo Ingala

aiuto regia Leonardo Maddalena

organizzazione Regina Piperno

Lo spettacolo nasce dal libro Zigulì di Massimiliano Verga.

Un diario intimo che racconta un’esperienza estrema di paternità, il rapporto denso e accidentato fra un padre e un figlio disabile.

 

Un testo vivo, che non dà appigli per trame o drammaturgie articolate.

È fatto di spunti e di frammenti, di cocci e di slanci emotivi. Parla della possibilità e della capacità di queste due persone di contaminarsi l’uno con l’altro.

È la fragilità di un padre di fronte alla disabilità del figlio. La paura e il desiderio della morte. Il bisogno intimo di sparire. La pallina dolce di una caramella e l’amaro di una lingua che lecca per terra. I legni da raccogliere e da intagliare, levarne la crosta per accarezzare le impurità, i nodi. La camicia che si sporca sempre, che prima di uscire è sempre da cambiare e che comunque sempre rimane sporca. Il lupo che il padre, prima o poi, vorrebbe incontrare. E poi le testate, le spinte, i morsi, i graffi tra gli abbracci e le esplosioni di risate. E, qualche volta, i baci.

 

Perché in questa storia, che è soprattutto una storia d’amore, tutto accade disordinatamente, senza nessun galateo sentimentale.

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